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La forma romanzo
Se i generi letterari esprimono da sempre il senso di un’epoca storica, il tramonto dell’epica classica solleva una domanda cruciale: quale genere può rappresentare la modernità? Consapevoli che l’equilibrio dell’antichità è ormai perduto, i primi romantici – Friedrich Schlegel, Novalis, Jean Paul e Ludwig Tieck – vedono nel romanzo il luogo privilegiato in cui l’arte non imita ma rispecchia la realtà, trasformandola. Tale questione torna nel Novecento in autori come Walter Benjamin, György Lukács e Hans Blumenberg, ridefinendo progressivamente la portata teorica e politica della letteratura. Il volume – che si conclude con la recensione di Lukács a Romanticismo politico di Carl Schmitt – ricostruisce questa vicenda e, contro le letture più diffuse, indica in una rinnovata prospettiva lukácsiana la centralità del concetto di forma (letterario, estetico e politico) nell’interpretazione di un’epoca storica.
Francesca Monateri ha conseguito il dottorato presso la Scuola Normale Superiore di Pisa, è borsista post-doc all’Istituto di Studi Storici di Napoli e redattrice dell’«Almanacco di Filosofia Politica», di «Itinera. Rivista di filosofia e teoria delle arti» e di «Comparatismi». Ha pubblicato Katechon. Filosofia, politica, estetica (Bollati Boringhieri, 2023) e Schmitt romantico. Letteratura, Mito, Avanguardie (FrancoAngeli, 2024).
- Autore
- Francesca Monateri
- Titolo
- La forma romanzo
- Sottotitolo
- Tra Schlegel e Lukács. Con un inedito di György Lukács
- Marchio editoriale
- Morcelliana
- Pagine
- 192
- Collana
- Estetica
- CategoriaEditore
- V
- CodiceStatoDisp
- D
- Anno di pubblicazione
- 2025