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Felicità e contemplazione
Disponibile dal 26 settembre
Per il solo fatto di esistere, necessariamente desideriamo essere felici. L’interrogativo sullo scopo ultimo e più profondo dell’esistenza trova risposta nella contemplazione: in essa risiede il compimento autentico, non solo per il filosofo, ma per l’uomo in generale, «nella sua materiale umanità». è felice colui che vede ciò che ama. La contemplazione terrena, in particolare per il cristiano, rimanda a una beatitudine eterna che la trascende. è una felicità che può accettare anche il dolore, perché consapevole del mistero del male e della distanza tra l’oggetto del desiderio, infinito, e le proprie capacità limitate. Attingendo alla sapienza degli antichi e agli scritti di Tommaso d’Aquino, Pieper propone riflessioni ancora capaci di illuminare la natura dell’uomo e la sua perenne ricerca di senso.
Josef Pieper (1904-1997) è stato uno dei più importanti interpreti della filosofia classica e tomistica. Tra le sue opere, l’Editrice Morcelliana ha pubblicato La realtà e il bene (2011) e i volumi sulle virtù cardinali – La prudenza (1999), La giustizia (2000), La fortezza (2001), La temperanza (2001) – e sulle virtù teologali – Sulla fede (1963), Sull’amore (2024 3ed.) e Sulla speranza (2025 3ed.).
- Autore
- Josef Pieper
- Titolo
- Felicità e contemplazione
- Sottotitolo
- Nuova edizione rivista
- A cura di
- Antonio Sacco
- Traduzione
- Liana Formentini
- Marchio editoriale
- Morcelliana
- Pagine
- 160
- Collana
- Pellicano Rosso
- CategoriaEditore
- V
- CodiceStatoDisp
- V
- Anno di pubblicazione
- 2025
- Numero di edizione
- 2
- Prima edizione
- 1962