Coscienza laica
La laicità trova nella separazione giurisdizionale fra Stato e Chiesa solo una delle sue possibili figure. Nelle pagine qui proposte, Arturo Carlo Jemolo elabora la definizione di coscienza laica: spetta alla coscienza religiosa evitare il peccato, benché lo Stato debba ammetterne l’esistenza; questa è la libertà di coscienza. Il cristianesimo non si applica come legge di Stato e «si estrinseca con ben altre armi che non la protezione statale, i concordati, i fori privilegiati, il braccio secolare». Ci è offerta una “lezione di metodo”: non tanto trovare una sola definizione di laicità, ma seguire il mutare del termine con l’evolversi della congiuntura storica. Una riflessione che, proprio mettendo in gioco la complessità e plurivocità di ciò che si intende con “laico”, si inscrive nel disegno di Jemolo di una “lotta per le libertà”.
ARTURO CARLO JEMOLO (Roma, 1891-1981), giurista, storico, giornalista, scrittore politico, a lungo professore di Diritto ecclesiastico nell’Università di Roma, è considerato uno dei maestri dell’Italia repubblicana. Classica la sua opera Chiesa e Stato in Italia negli ultimi cento anni (Torino 1948, 1990).
- Autore
- Arturo Carlo Jemolo
- Titolo
- Coscienza laica
- A cura di
- Carlo Fantappié
- Marchio editoriale
- Morcelliana
- Pagine
- 112
- Collana
- Pellicano Rosso
- CategoriaEditore
- V
- CodiceStatoDisp
- O
- Anno di pubblicazione
- 2022
- Numero di edizione
- 2
- Prima edizione
- 2008