De Magistro
Discorrendo con il figlio sedicenne Adeodato, Agostino s’interroga sul ruolo del linguaggio nella relazione educativa, a partire dal rapporto tra le parole e le cose. Il dialogo, qui proposto con testo latino a fronte e note di commento, inaugura la riflessione occidentale sul ruolo del maestro e sul significato dell’insegnamento. Una delle prime, spiazzanti conclusioni è che le parole non insegnano e i maestri non hanno alcun ruolo nella formazione dei discenti. Si tratta, però, di un risultato non definitivo, in un confronto aperto che non intende offrire risposte risolutive, ma affrontare dialetticamente il problema filosofico dell’educazione. Le domande ancora attuali che il dialogo pone costringono a ridefinire il compito del maestro e riportano al centro la necessità di avvicinare il discente al sapere aiutandolo a rintracciare la motivazione nella propria interiorità.
Amelia Broccoli è ordinaria di Pedagogia generale e Filosofia della formazione presso l’Università di Roma Tre e membro del comitato di redazione della rivista «Scholé». Tra le sue pubblicazioni nel catalogo Scholé ricordiamo Educazione senza morale? Risorse e limiti dell’etica pedagogica (2017) e Dialogare (2021).
Mario Casotti (1896-1975), allievo di Giovanni Gentile, ha insegnato Pedagogia al Magistero di Torino e all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.
- Autore
- Agostino
- Titolo
- De Magistro
- Sottotitolo
- Testo latino a fronte
- Traduzione
- Adolfo Faggi
- Introduzione
- Amelia Broccoli
- Postfazione
- Mario Casotti
- Marchio editoriale
- Schole'
- Pagine
- 208
- Collana
- Classici dell'educazione
- CategoriaEditore
- V
- CodiceStatoDisp
- D
- Anno di pubblicazione
- 2023
- Prima edizione
- La Scuola 1951