Emilio
Nelle Confessioni Jean-Jacques Rousseau scrisse che la stesura dell’Emilio gli era costata «vent’anni di meditazione e tre anni di lavoro». Si tratta, in effetti, di un’opera suddivisa in cinque libri nei quali l’autore presenta un’ampia varietà di argomenti – dalla teoria della conoscenza all’etica, dalla politica all’esistenza di Dio – all’interno di una cornice principalmente educativa, ricorrendo a diversi registri stilistici e forme letterarie tra le quali, nel quinto libro, tende a prevalere la storia d’amore tra Émile e Sophie. Una tale presentazione sarebbe però lacunosa se non si aggiungesse che, come Rousseau sottolineò successivamente, la filosofia dell’educazione dipendeva dall’assunto antropologico dichiarato nel celebre esordio dell’opera: «Tutto è bene quando esce dalle mani del creatore delle cose: tutto degenera nelle mani dell’uomo». A partire da questa affermazione si snoda l’opera che inaugurò la pedagogia moderna.
Giuseppe A. Roggerone (1921-1995), tra i maggiori specialisti di Rousseau, ha insegnato Storia della filosofia antica e Storia della filosofia moderna e contemporanea all’Università di Lecce.
Filippo Sani è professore associato di Storia della pedagogia all’Università di Sassari, dove insegna anche Letteratura e scrittura per l’infanzia, Pedagogia generale e Storia dei processi formativi. Nel catalogo Scholé: Rousseau e le pedagogie dell’assenza (2018); La solitudine dell’uomo di lettere e le sue storie (2023).
- Autore
- Jean-Jacques Rousseau
- Titolo
- Emilio
- Sottotitolo
- Edizione ridotta
- Curato e tradotto da
- Giuseppe A. Roggerone
- Postfazione
- Filippo Sani
- Marchio editoriale
- Schole'
- Pagine
- 336
- Collana
- Classici dell'educazione
- CategoriaEditore
- V
- CodiceStatoDisp
- D
- Anno di pubblicazione
- 2023
- Prima edizione
- La Scuola 1969