Cattolicesimo e (omo)sessualità
È possibile una teologia della relazione omoaffettiva che non riduca i “segni dei tempi” al tradimento di principi troppo rigidi, né alle evidenze indiscutibili di un pensiero nostalgico? La ricostruzione del rapporto tra tradizione cristiana, sessualità e omosessualità negli ultimi due secoli e l’analisi dei principali documenti magisteriali prodotti dopo il Concilio – Persona humana (1975), Homosexualitatis problema (1986) e il Catechismo della Chiesa cattolica (1992) – rivelano l’incapacità di leggere i fenomeni del presente e di usare il patrimonio di distinzioni e di sapienza che ci viene dal passato. Una buona teologia non giustifica il risentimento verso le nuove richieste di riconoscimento e libertà e non le predetermina senza limitare le sorprese dello Spirito, ma le accompagna con discernimento aperto e con vigile lungimiranza.
Andrea Grillo è ordinario di Teologia dei sacramenti e Filosofia della Religione presso l’Ateneo S. Anselmo in Roma. Insegna anche Liturgia fondamentale a Padova, presso l’Istituto di Liturgia Pastorale della Abbazia di S. Giustina. Ha pubblicato di recente Eucaristia. Azione rituale, forme storiche, essenza sistematica (Queriniana, 2019).
Segnalazione su Segno (10/2022)
- Autore
 - Andrea Grillo
 - Titolo
 - Cattolicesimo e (omo)sessualità
 - Sottotitolo
 - Sapienza teologica e benedizione rituale
 - Marchio editoriale
 - Schole'
 - Pagine
 - 224
 - Collana
 - Orso blu
 - CategoriaEditore
 - V
 - CodiceStatoDisp
 - D
 - Anno di pubblicazione
 - 2022