Il testo affronta la problematica della valorizzazione delle differenze individuali senza sottrarsi alla complessità che deriva al mondo occidentale dalla consolidata esigenza, in ambito educativo, di realizzare pratiche che garantiscano uguaglianza, pari opportunità ed equità. Attraverso una interessante ricostruzione storica, il volume analizza il formarsi, in ambito europeo, di un modello di sistema educativo che, mentre istituzionalizza l’uniformità, fa emergere differenze individuali a cui resta indifferente o, quanto meno, incapace di rispondere. L’analisi delle risposte date a questi problemi, in ambito francofono, dalla pedagogia differenziata e le criticità che ne conseguono ben si prestano ad una riflessione comparata sulle scelte normative e sulle pratiche educative rintracciabili nel sistema educativo italiano.
Sabine Kahn , docente presso l’Università libera di Bruxelles, si occupa di Didattica generale e di formazione degli insegnanti. Negli ultimi anni, con la sua attività di ricerca ha analizzato le caratteristiche specifiche della “pedagogia differenziata” in area francofona e i modi in cui i docenti e le istituzioni cercano di gestire le differenze tra gli allievi nelle pratiche scolastiche.
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