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Realismo cristiano e potere politico
I saggi raccolti in questo volume, per la prima volta tradotti per il lettore italiano, sono stati scritti fra il 1934 e il 1963, alcuni negli anni precedenti l’inizio della Seconda guerra mondiale, altri durante la fase più calda della Guerra fredda. L’autore – definito dal settimanale «Time» nel 1948 il «teologo della classe dirigente» americana – vi espone la peculiarità del suo “realismo cristiano”: una teoria politica tra le più originali del Novecento che ha ispirato negli Stati Uniti il New Deal di Roosevelt. Niebuhr affronta alla luce degli avvenimenti interni e internazionali temi sia politico-sociali sia etico-teologici che suonano ancora attuali: l’ottimismo o il pessimismo nella vita delle democrazie liberali, il ruolo delle utopie nell’azione politica, il rapporto fra pace e Chiesa, le illusioni di un governo mondiale, il dilemma nucleare, i limiti da porre al potere militare anche in caso di guerra. L’obiettivo è andare oltre la tragedia e l’utopia per rammentare all’uomo del Novecento la drammatica misteriosità della storia e la naturale ambiguità della politica.
Reinhold Niebuhr (1892-1971), teologo protestante, è stato una figura cruciale per la società e la politica americane del Novecento. Per Morcelliana ricordiamo la traduzione, a cura di Luca G. Castellin, di Natura umana e comunità politiche (2022).
- Autore
- Reinhold Niebuhr
- Titolo
- Realismo cristiano e potere politico
- A cura di
- Luca G. Castellin - Giovanni Dessì
- Marchio editoriale
- Schole'
- Pagine
- 208
- Collana
- Saggi
- CategoriaEditore
- V
- CodiceStatoDisp
- D
- Anno di pubblicazione
- 2025