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Apprendere con le tecnologie tra presenza e distanza
Cosa ha in più la didattica in presenza rispetto a quella a distanza? Perché uno studente universitario dovrebbe frequentare in aula? Potrebbe trovare qualcosa di diverso nelle lezioni a distanza e on demand? Che cosa impedisce alla scuola e all’università di ripensare il concetto di frequenza, di mettere mano all’orario, di articolare la didattica secondo formati e soluzioni diversi? Sviluppando i temi del Convegno SIREM 2022, il libro riflette sul significato della tecnologia in funzione dell’apprendimento. Innanzitutto perché viviamo una fase storica in cui l’enfasi sul digitale spinge l’innovazione, ma allo stesso tempo, tanto nel sistema scuola quanto nell’università, la tentazione di guardare indietro, vagheggiando tempi in cui il digitale non c’era, è forte. Inoltre, la dialettica di presenza e distanza pare aver monopolizzato l’attenzione pubblica, incoraggiandoci a fermare la nostra attenzione su questo aspetto. L’analisi dei saggi che compongono questo volume non poteva, naturalmente, non tenere sullo sfondo il Covid e quello che la didattica di emergenza, durante la pandemia, ha consentito di fare e di comprendere.
Anna Dipace è professoressa Ordinaria di Pedagogia Sperimentale e Preside della Facoltà di Scienze Umane, della Formazione e dello Sport presso l’Università Telematica Pegaso.
Chiara Panciroli è professoressa ordinaria di Didattica e tecnologie educative all’Università di Bologna Alma Mater.
Pier Cesare Rivoltella è professore ordinario di Media e Tecnologie per la didattica presso il Dipartimento delle Arti dell’Università di Bologna Alma Mater.
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- Curatore scientifico
- Pier Cesare Rivoltella - Chiara Panciroli - Anna Dipace (eds.)
- Titolo
- Apprendere con le tecnologie tra presenza e distanza
- Marchio editoriale
- Schole'
- Pagine
- 464
- Collana
- Didattica
- CategoriaEditore
- S
- CodiceStatoDisp
- O
- Anno di pubblicazione
- 2025