Prendendo le mosse dal De visione Dei di Cusano, il volume esamina il tema dell’immagine nella cultura iconografica, filosofica e religiosa della tradizione umanistico-rinascimentale, con incursioni nella pittura dell’Ottocento e del Novecento e nella cinematografia. Il periodo prescelto, che eccede la felice tradizione del Quattro e Cinquecento contrassegnata da figure come Jan van Eyck, Antonello, Leonardo, Dürer, Parmigianino e Raffaello, è analizzato attraverso casi emblematici di ritratto, da cui emerge la progressiva affermazione dell’individualità umana. Questa, tanto nel caso del soggetto raffigurato, quanto in quello del pittore, viene via via delineata in senso spirituale, ma anche secondo una particolare accezione politica e giuridica. Il soggetto rappresentato si staglia sulla soglia di una temporalità altra: simile alla nostra, eppure ulteriore. Guardare un volto ritratto è sempre fare i conti con un mondo misterioso, segreto eppure in linea di principio riconoscibile agli occhi di chi osserva.
GIANLUCA CUOZZO è professore ordinario di Filosofia teoretica presso l’Università di Torino e direttore della rivista «Filosofia». Ha pubblicato L’eccezione in immagine. Storia, arte pittorica e cinematografia in Walter Benjamin (Jouvence, 2023) e, per i tipi di Morcelliana, Etica dei resti (2020) e Cusano. L’arte e il Moderno (2021).
Sommario