Paul Ricoeur
Negli ultimi anni della sua vita, Ricoeur ha allargato il suo sguardo ai problemi della bioetica per mettere alla prova le categorie forgiate nella sua petite éthique (stima di sé, rispetto per l’altro, istituzioni giuste...).
È il caso del testo (1996) qui per la prima volta tradotto, ove l’autore ripercorre i vari livelli della relazione medico/paziente – livelli cui corrispondono forme diverse del giudizio medico: dalla relazione particolare (di fiducia) tra quel paziente e il suo medico, dove prevale la dimensione prudenziale del giudizio, alle questioni deontologiche poste dai vari codici terapeutici e alla necessità che il giudizio su quel particolare caso abbia un valore universale. Livello deontologico cui subentra una funzione riflessiva del giudizio, che svela le opzioni antropologiche sottese ai vari dilemmi della relazione medico/paziente. Opzioni in cui sono in gioco, oltre alle categorie di vita e morte, quelle di salute e felicità.
DOMENICO JERVOLINO, discepolo di Pietro Piovani e Paul Ricoeur, ha insegnato Filosofia del linguaggio e Filosofia teoretica presso l’Università “Federico II” di Napoli. Per Morcelliana ha pubblicato Introduzione a Ricoeur (2023 2ed.).
Di PAUL RICOEUR (1913-2005) presso la Morcelliana ricordiamo: Hannah Arendt (2017); L’Europa e la sua memoria (2017); Finitudine e colpa (2021); Il volontario e l’involontario (2022); Kierkegaard (2022 3ed.); La traduzione (2022 4ed.); Kant, il male radicale e la religione (2023); Etica e morale (2023 3ed.); La persona (2023 7ed.); Il male (2024 7ed.).
- Curatore scientifico
- Domenico Jervolino (ed.)
- Titolo
- Paul Ricoeur
- Sottotitolo
- Il giudizio medico
- Marchio editoriale
- Morcelliana
- Pagine
- 64
- Collana
- Pellicano Rosso
- CategoriaEditore
- V
- CodiceStatoDisp
- D
- Anno di pubblicazione
- 2024
- Numero di edizione
- 2